Intorno alle Mura

La MAPPA di INTORNO ALLE MURA – una mappa per promuovere le Mura Aureliane e il suo ruolo nella città attuale che mostra le principali caratteristiche architettoniche della prima espansione della città appena fuori le mura dopo che Roma divenne capitale nel 1870, con l’individuazione di edifici antichi, complessi archeologici, ville e oltre 100 architetture moderne. Realizzata insieme a Inarch Lazio e il Dip. di Architettura e Progettazione de La Sapienza insieme a archeologi, urbanisti, paessaggisti, storici dell’arte e con il supporto della Regione Lazio e di Vivilitalia e la partecipazione di Docomomo, AIAPP e la Temple University Rome Campus. Un grande lavoro durato circa 2 anni.

Puoi fare una donazione di minimo 7 euro

Pagamento (a cui aggiungere le eventuali spese di trasporto):

Paypal = Comitato.muralatine@gmail.com

Bonifico bancario IBAN IT19V0832703201000000041743 Banca di Credito Cooperativo – Piazza Roselle – Intestato a Comitato Mura Latine

Causale: donazione per mappa INTORNO ALLE MURA

APPELLO AI CANDIDATI SINDACI – UN IMPEGNO PER LE MURA

Le Mura Aureliane un patrimonio da valorizzare e restituire alla città come spazio pubblico.

Le mura Aureliane, realizzate nel 270-275 d.C. dall’imperatore Aureliano e sopraelevate da Onorio all’inizio del V secolo d.C. si sviluppavano per circa 19 Km intorno alla città inglobando alcune importanti preesistenze come Porta Maggiore, l’Anfiteatro Castrense, la Piramide Cestia, il Castro Pretorio. Delle antiche mura rimangono circa 13 Km.

A differenza di molte grandi città europee, come Vienna, Parigi o Milano, che distrussero i loro recinti murari per promuovere il nuovo sviluppo urbano, Roma, dopo l’unificazione d’Italia, conservò le proprie mura, intervenendo solo nell’ammodernamento delle antiche porte e nell’introduzione di nuovi passaggi a causa dello sviluppo della rete stradale.Le mura Aureliane sono un patrimonio archeologico, storico e culturale unico in Europa, eppure versano in uno stato di abbandono e di degrado. La cinta muraria, nonostante la sua potenza, è un patrimonio inerte che non si è integrato al sistema urbano, non è riconosciuto come valore aggiunto per la riqualificazione della città, né una vera risorsa per i cittadini e i turisti. Finora, tale patrimonio non ha trovato nelle politiche di sviluppo della Capitale e in particolare nei suoi piani urbanistici una adeguata attenzione. Solo l’ultimo piano regolatore (approvato nel 2008) ha riconosciuto nelle mura Aureliane un ambito di programmazione strategica per la realizzazione di un parco lineare lungo il suo circuito. A distanza di oltre 10 anni, non si sono avuti risultati concreti, sono stati realizzati solo dei piccoli tratti lasciando all’incuria e al degrado questo immenso patrimonio. Manca ancora un impegno politico in questa direzione e un progetto operativo unitario che consideri le mura come una grande infrastruttura dello spazio pubblico, una risorsa e non un costo. L’associazione Comitato Mura Latine e l’InArch Lazio hanno avviato un programma di ricerche e di iniziative per la riscoperta delle potenzialità delle mura e la promozione di un parco urbano e di un itinerario pedonale lungo il suo perimetro, riprendendo le proposte e le indicazioni dell’ambito di programmazione strategica Mura individuato dal Piano Regolatore Urbanistico di Roma approvato nel 2008 e mai attuato. Il programma Intorno alle mura di Roma ha riportato l’attenzione della cittadinanza, delle istituzioni, degli operatori pubblici e privati su una risorsa straordinaria, che va riscoperta come bene comune e riproposta come grande progetto urbano capace di interpretare e riqualificare le relazioni tra il centro città e la sua prima espansione. L’iniziativa camminare intorno alle mura Aureliane ha coinvolto oltre 2000 cittadini che per 8 domeniche tra il 2018 e il 2020 hanno seguito con partecipazione le comunicazioni e i commenti di archeologi, urbanisti, storici dell’arte, botanici e sociologi che guidavano la camminata e a turno si passavano la parola.

Camminare intorno alle mura è oggi una impresa, non esiste un circuito pedonale e ciclabile. Ovunque degrado e incuria. Mancano servizi e arredi, e la realizzazione del parco lineare è rimasta solo sulla carta. Siamo convinti che tra gli impegni della futura amministrazione capitolina debba esserci una specifica attenzione per la cinta muraria non solo per gli aspetti di manutenzione e di restauro, ma in particolare per gli aspetti urbanistici, di mobilità sostenibile e di fruizione di un bene che nel suo insieme è uno dei segni identitari della città.

FIRMATO: Comitato Mura Latine APS, Inarch Lazio, Tevereterno, Italia Nostra, Vivilitalia, Open City Roma-Open House Roma, AIAPP – Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, DOCOMOMO Italia onlus, Touring Club Temple University Rome Campus, Federtrek, Cittadinanzattiva Lazio, Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli, Carteinregola, Retake Roma, Urban Experience, Archeomitato, Tutti per Roma, Roma per tutti, Trastevere App, RomaCammina Asd, Comunità Territoriale VII Municipio, Comitato per il Parco della Caffarella, Via Veneto e Rione Ludovisi on Facebook, Comitato di Quartiere Casilina Vecchia Mandrione, Comitato di Quartiere San Lorenzo, Esquilino Vivo, CDQ Osteria del Curato, Comitato Arco di Travertino, CdiQ La Voce di Porta Portese, Associazione Progetto Celio o. d. v, Coordinamento Residenti Città Storica, Insieme per Villa Lazzaroni, CdQ Tor fiscale, CdQ Nuova Tor Vergata, Comitato Piazza Vittorio Partecipata, Associazione AMUS, Il Cielo sopra l’Esquilino, Abitanti Via Giolitti, Salviamo il paesaggio Roma e Lazio, Ass. AMici di Porta Pia, Collettivo Oxford